EUROPA
In Europa sono presenti quattro modelli di sistemi scolastici che, sebbene abbiano notevoli fattori in comune tra di loro, sono caratterizzati da alcune differenze strutturali che derivano da logiche profondamente radicate.
Il primo modello è quello scandinavo ed è presente in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Portogallo, Croazia e Paesi Baltici. Questo sistema si pone l’obiettivo di agire nei fini della maggior eguaglianza di opportunità, cercando di fornire ad ogni bambino (fino a 15-16 anni di età) la stessa preparazione. In questo modello tutti gli studenti ricevono lo stesso insegnamento ed i docenti, per quanto possibile, sono gli stessi per tutto il periodo formativo, in modo da garantire la massima continuità pedagogica.
Il secondo modello è quello della scuola polivalente (anche detto “modello anglosassone”) usato il Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia. In questo tipo di sistema i docenti guidano gli allievi nei loro percorsi scolastici, preoccupandosi che l’insegnamento sia differenziato, o addirittura individualizzato, e aiutano i bambini e i ragazzi in difficoltà.
Un altro modello scolastico è quello Germanico, presente in Austria, Germania, Lussemburgo, Olanda, Svizzera e Belgio. Questo sistema prevede la suddivisione in tre indirizzi di studio: il bambino deve, quasi fin da subito, scegliere l’indirizzo di studio che intraprenderà.
L’ultimo modello è quello di tipo latino e mediterraneo, usato in Francia, Grecia, Italia, Spagna, Polonia Bulgaria e Romania, nel quale la scuola è unica per la prima parte della secondaria e prevede esami e ripetenze.
In Europa sono presenti quattro modelli di sistemi scolastici che, sebbene abbiano notevoli fattori in comune tra di loro, sono caratterizzati da alcune differenze strutturali che derivano da logiche profondamente radicate.
Il primo modello è quello scandinavo ed è presente in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Portogallo, Croazia e Paesi Baltici. Questo sistema si pone l’obiettivo di agire nei fini della maggior eguaglianza di opportunità, cercando di fornire ad ogni bambino (fino a 15-16 anni di età) la stessa preparazione. In questo modello tutti gli studenti ricevono lo stesso insegnamento ed i docenti, per quanto possibile, sono gli stessi per tutto il periodo formativo, in modo da garantire la massima continuità pedagogica.
Il secondo modello è quello della scuola polivalente (anche detto “modello anglosassone”) usato il Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia. In questo tipo di sistema i docenti guidano gli allievi nei loro percorsi scolastici, preoccupandosi che l’insegnamento sia differenziato, o addirittura individualizzato, e aiutano i bambini e i ragazzi in difficoltà.
Un altro modello scolastico è quello Germanico, presente in Austria, Germania, Lussemburgo, Olanda, Svizzera e Belgio. Questo sistema prevede la suddivisione in tre indirizzi di studio: il bambino deve, quasi fin da subito, scegliere l’indirizzo di studio che intraprenderà.
L’ultimo modello è quello di tipo latino e mediterraneo, usato in Francia, Grecia, Italia, Spagna, Polonia Bulgaria e Romania, nel quale la scuola è unica per la prima parte della secondaria e prevede esami e ripetenze.