ARABIA SAUDITA
Quando nel 1932 fu fondato il Regno dell'Arabia Saudita, non tutti avevano la possibilità di accedere all'istruzione. Il Paese contava poche scuole religiose annesse alle Moschee delle grandi città; vi si imparava la legge islamica e veniva insegnato a leggere e scrivere.
Gli obiettivi della politica scolastica saudita odierna mirano a garantire che l'istruzione diventi sempre più efficiente per sradicare definitivamente l'analfabetismo dalla popolazione adulta. Il sistema scolastico si articola in scuole materne, elementari (della durata di sei anni) e secondarie inferiori e superiori (entrambe della durata di tre anni). Il Ministero della Pubblica Istruzione stabilisce gli standard generali del sistema scolastico del Paese, comprendendovi anche l'istruzione speciale per i disabili. Inoltre la Presidenza Generale per l'Istruzione Femminile ha creato programmi di alfabetizzazione per le donne, partendo dalle materne e nidi di infanzia agli istituti femminili per gli studi universitari. La promozione alla classe successiva avviene, per gli studenti fino alla scuola secondaria superiore, mediante esami, che vertono su tutte le materie di studio.
Il rapporto insegnanti studenti è di appena uno a quindici ed è tra i più bassi nel mondo. Il Governo è comunque impegnato a migliorare ulteriormente gli standard esistenti.
E' stato innalzato il livello qualitativo degli insegnanti, perfezionando anche i parametri per la valutazione degli studenti. Inoltre è aumentato il ricorso alle nuove tecnologie, con l'introduzione dell'informatica nella secondaria superiore.
In Arabia Saudita sono molte le restrizioni per le donne a livello di istruzione e formazione: la percentuale di donne che prosegue gli studi è in aumento dal 1960. Tuttavia, molte facoltà sono destinate solo ad un pubblico maschile, tra cui ingegneria, giornalismo, e architettura. Alle donne non è concesso studiare legge e diventare avvocato in quanto la loro presenza nei tribunali non è tollerata.
Quando nel 1932 fu fondato il Regno dell'Arabia Saudita, non tutti avevano la possibilità di accedere all'istruzione. Il Paese contava poche scuole religiose annesse alle Moschee delle grandi città; vi si imparava la legge islamica e veniva insegnato a leggere e scrivere.
Gli obiettivi della politica scolastica saudita odierna mirano a garantire che l'istruzione diventi sempre più efficiente per sradicare definitivamente l'analfabetismo dalla popolazione adulta. Il sistema scolastico si articola in scuole materne, elementari (della durata di sei anni) e secondarie inferiori e superiori (entrambe della durata di tre anni). Il Ministero della Pubblica Istruzione stabilisce gli standard generali del sistema scolastico del Paese, comprendendovi anche l'istruzione speciale per i disabili. Inoltre la Presidenza Generale per l'Istruzione Femminile ha creato programmi di alfabetizzazione per le donne, partendo dalle materne e nidi di infanzia agli istituti femminili per gli studi universitari. La promozione alla classe successiva avviene, per gli studenti fino alla scuola secondaria superiore, mediante esami, che vertono su tutte le materie di studio.
Il rapporto insegnanti studenti è di appena uno a quindici ed è tra i più bassi nel mondo. Il Governo è comunque impegnato a migliorare ulteriormente gli standard esistenti.
E' stato innalzato il livello qualitativo degli insegnanti, perfezionando anche i parametri per la valutazione degli studenti. Inoltre è aumentato il ricorso alle nuove tecnologie, con l'introduzione dell'informatica nella secondaria superiore.
In Arabia Saudita sono molte le restrizioni per le donne a livello di istruzione e formazione: la percentuale di donne che prosegue gli studi è in aumento dal 1960. Tuttavia, molte facoltà sono destinate solo ad un pubblico maschile, tra cui ingegneria, giornalismo, e architettura. Alle donne non è concesso studiare legge e diventare avvocato in quanto la loro presenza nei tribunali non è tollerata.